Gli orti urbani: una risorsa straordinaria per le città
Oltre il 65% del territorio di Roma è costituito da aree verdi, di cui oltre il 30% è destinato ad attività agricole e comprende aree rurali all’interno dei confini urbani: questo rende Roma una città unica in Europa, una delle più grandi città agricole, un numero incredibile di parchi e aree protette e una eccezionale quantità di orti urbani (oltre duecento secondo le stime dell’Associazione Zappata Romana).
Gli orti urbani sono un fenomeno complesso, sviluppatosi in aree urbane e peri-urbane sin dall’inizio del 2000. In seguito alla crisi economica del 2008, si sono sviluppati, sempre più, “orti comunitari” – gestiti da associazioni – uno “spazio urbano ed ecologico” e anche un insieme d’inestimabili servizi alla cittadinanza. Una preziosa risorsa che si fonde con la città stessa e che deriva dall’eccezionale patrimonio rurale della città e da un altro straordinario patrimonio di Roma: il capitale umano, organizzato in associazioni laiche e religiose, i cittadini che presidiano e valorizzano i beni comuni della città.
Dal 2013 al 2016, la Città di Roma ha partecipato al progetto SIDIG_MED finanziato dal programma europeo ENPI CBC MED, che ha coinvolto, oltre a Roma, il Royal Botanic Garden di Giordania, la città di Mahdia in Tunisia e l’Area Metropolitana di Barcellona. Il progetto è nato con lo scopo di promuovere l’agricoltura urbana per combattere l’esclusione sociale e la povertà, sostenere la riqualificazione delle aree urbane abbandonate e degradate e porre un limite allo sfruttamento del suolo, usando il dialogo interculturale e sviluppando un nuovo modello di governance urbana. Seguendo il modello “comunitario”, tre orti urbani pilota sono stati realizzati a Roma, nello stesso periodo in cui l’Amministrazione capitolina approvava il Regolamento degli orti urbani. SIDIG_MED è stato riconosciuto dal Programma europeo URBACT dell’Unione europea: Roma “Good Practice City” nella gestione degli orti urbani. Più recentemente, un ulteriore finanziamento europeo al progetto RU:RBAN (https://urbact.eu/rurban) sta consentendo il trasferimento della Buona Pratica di Roma in sei città dell’Unione europea: La Coruña, Caen, Cracovia, Loures, Salonicco e Vilnius. Risultati straordinari che hanno portato Roma alla ribalta internazionale, mettendo in luce il suo straordinario patrimonio, anche grazie alle sinergie con un altro progetto europeo rilevante, Gardeniser (http://www.gardeniser.eu). La Buona Pratica di Roma si va migliorando sempre di più: la “Rete degli orti urbani” ha proposto all’Amministrazione di Roma d’istituire la Consulta degli orti urbani. La Consulta, promossa dall’Assemblea capitolina, comprenderà i Municipi e le associazioni dei cittadini. La Consulta si occuperà di migliorare la Buona Pratica dell’agricoltura urbana a Roma.
Claudio Bordi
Responsabile Ufficio Progetti europei, Risorse per Roma